






Quando ero giovane mi ritrovavo con amicy in un parcheggio la sera.
Alcuni di loro erano appassionati di rap e spesso facevano rime freestyle.
Per me era molto stimolante ascoltare queste persone, che con prontezza, si rispondevano in queste battaglie con la voglia di dire quello che hanno dentro, di farlo in rima anche alle 2 di notte, senza pubblico.
Il bisogno di esprimersi.
Se penso all’improvvisazione mi viene in mente anche una cara amica, danzatrice, l’ho vista muoversi e occupare tutto lo spazio possibile per tirare fuori quello che è.
Con la musica o senza, muoversi per l’esigenza di esprimersi.
Questo ricamo parte senza una vera idea iniziale, volevo andare a sentimento,
in base all’emozione del momento.
è durato un mese, l’ho ricamato quando avevo davvero voglia di farlo, senza un giudizio o ansia da prestazione.
Ci sono stati giorni in cui mi sono concentrata molto nei micro dettagli, altri momenti in cui avevo voglia solo di riempire grosse campiture.
Questo è il risultato
Non so descriverlo
so solo che avevo bisogno di farlo.
Il processo di creazione è stato terapeutico.
Mi sono ripromessa di farlo più spesso,
di prendermi lo spazio,
di esprimermi
liberamente
freestyle: post originale instagram